Kirill-300x200E’ l’inizio della fine per l’Italia e l’Europa. Parola del Patriarca Kirill, perché i segni di cui parla Giovanni nell’Apocalisse sono sotto gli occhi di tutti. Solo i ciechi non li vedono. A parlare così è il Patriarca ortodosso  Kirill, eminenza santa, concreta, culturalmente attenta  e sensibile verso la storia,   che ha pensato di lanciare un messaggio a tutta l’Europa, in primis all’Italia.  

 

In un discorso pubblico  di pochi giorni fa il Patriarca russo  Kirill  ha detto che i segni del Libro dell’Apocalisse sonosedevacante-300x153 ormai evidenti; non solo, perché  ha anche chiesto ai politici, agli artisti, agli scienziati e ai comuni cittadini di unirsi,  per fermare il movimento, quest’aria  che circola in Europa, quest’apatia, questo menefreghismo,   e che  ci sta portando  verso l’abisso: “Stiamo entrando in un periodo critico nello sviluppo della civiltà umana”.

Sono parole  fortemente intense, esplicite, ma anche durissime, e certo non comuni, a sentirle  dalla bocca della più alta a1494523366-1494523273-omnrm-20170511165755-23060988utorità della Chiesa Ortodossa russa. “Tutti coloro che amano la Patria devono essere insieme perché stiamo entrando in un periodo critico nella storia della civiltà umana. Questo può già essere v1494523366-1494523274-omnrm-20170511104040-23056530isto a occhio nudo. Bisogna essere ciechi per non notare l’avvicinarsi di momenti che ispirano timore nella storia, ciò di cui l’apostolo ed evangelista Giovanni parlava nel Libro dell’Apocalisse”.

Il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie ha aggiunto che il momento preciso della fine dei tempi dipende dalle azioni di ciascuno di noi.  Ha chiesto al popolo di capire la responsabilità delle persone per ciò che riguarda la Russia e l’intera umanità, e di bloccare “il movimento verso l’abisso della fine della storia”.

Ha inoltre  puntato il dito sul fatto  che molti rappresentanti dell’intellighenzia della Russia moderna stanno ripetendo gli errori commessi dai loro predecessori, che portarono il Paese nei rovinosi eventi rivoluzionari del XX secolo. “Oggi è il momento sbagliato per far oscillare la barca delle passioni umane, perché ci sono già troppe influenze negative sulla vita spirituale delle persone”, ha detto Kirill. Il Patriarca ha celebrato una messa nella cattedrale di Mosca, la chiesa del San Salvatore. Subito dopo il Sinodo della Chiesa Ortodossa ha offerto al Patriarca una copia del copricapo cerimoniale indossato dal patriarca Tikhon, l’uomo che fu eletto a quella carica esattamente un secolo fa.

Carlo Franza

 

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