Luigi Veronesi e l’ Histoire du Soldat al Museo del Novecento di Milano
In questa esposizione temporanea al Museo del Novecento a Milano (visitabile fino al 4 settembre 2022) dedicata alla valorizzazione delle collezioni custodite nei depositi museali, viene presentato il nucleo di opere di Luigi Veronesi, acquistato dal Ministero della Cultura per le collezioni della Direzione regionale Musei Lombardia e depositato presso il Museo del Novecento. I bozzetti (1939), realizzati con tempere e inchiostro su cartoncino, rappresentano i costumi di scena studiati dall’artista per i protagonisti dell’opera de L’Histoire du Soldat di Igor’ Fëdorovicˇ Stravinskij nelle diverse scene: il Soldato, il Diavolo – in diverse fogge – e la Principessa, affiancati dal progetto di una scenografia.
Luigi Veronesi (Milano, 1908 – 1998) artista poliedrico e sperimentatore d’avanguardia, fin dagli anni trenta realizza opere con un approccio multidisciplinare, mescolando arti figurative, teatro, fotografia, cinema e musica. Nelle sue prime esperienze gravita intorno alla rivista Poligono e alla Galleria de Il Milione di Milano, ai circoli culturali parigini di Abstraction-Création, stringendo amicizia con gli artisti del Bauhaus tedesco.
Nel 1938, in questo clima così fecondo di influenze, si inserisce l’incontro con la musica di Stravinskij. L’opera scritta nel 1918, ispirata alle fiabe russe, inizia ben presto a circolare negli ambienti delle avanguardie, come la brillante rappresentazione nell’agosto del 1923 proprio alla scuola del Bauhaus e ricordata dagli artisti che vi assistettero.
Veronesi, nello stesso arco temporale a cui si ascrivono questi bozzetti, realizza anche uno dei suoi film sperimentali, il Film n. 4, dove la musica de L’Histoire du Soldat è accompagnata da una serie di immagini astratte a colori che si susseguono secondo il modulo della sequenza di Fibonacci. Il film, scampato alle perdite di altre pellicole prodotte dall’artista prima della seconda guerra mondiale, è oggi conservato alla Fondazione Cineteca di Milano, che ne ha curato il restauro.
Partendo dal disegno dei bozzetti, elabora la progettazione di marionette negli anni in cui collabora attivamente con La Scala di Milano. Nel 1982 le mette in scena in collaborazione con la Compagnia Colla alla Piccola Scala.
Carlo Franza