Inaugurato il Vertical Panorama Pavilion, l’opera progettata dall’artista danese e dall’architetto Sebastian Behmann tra i vigneti Californiani.

Olafur Eliasson è ormai famoso per i suoi progetti artistici su larga scala, presentati in musei ma anche in spazi pubblici; ha ideato numerose installazioni architettoniche in tutto il mondo. L’artista, per metà danese e per metà islandese, vive e lavora tra Copenhagen e Berlino. Qui, nel 1995, ha fondato lo Studio Olafur Eliasson, in cui un team – composto da un centinaio di artigiani, architetti, storici dell’arte, archivisti, programmatori, amministratori, tecnici scientifici e cuochi – lo accompagna nella realizzazione dei suoi lavori altamente sperimentali. Una volontà di sperimentare evidente se si pensa, ad esempio, all’evocazione dei cambiamenti meteorologici ricostruiti nella Turbine Hall della Tate Modern di Londra (The Weather Project, 2003), alle quattro cascate che scrosciavano in pieno East River a New York (New York City Waterfalls, 2008), o al viaggio cosmico proposto alla Fondation Louis Vuitton a Parigi (Contact, 2014-2015). L’arte di Olafur è una ricerca sulla percezione e sul movimento, in relazione allo spazio che ci circonda, sia in  chiave spaziale che ambientale. I fenomeni naturali vivono la contaminazione dei suoi interventi, indagati sia in quanto tali, cioè nel loro aspetto scientifico, sia per la loro influenza sulla vita umana.

 

Ora Olafur Eliasson ha presentato il suo ultimo progetto in California, nella città di Sonoma: si tratta del Vertical Panorama Pavillon realizzato per The Donum Estate, tra i principali produttori di Pinot Nero della California, insieme a Sebastian Behmann, con cui l’artista danese ha fondato lo Studio Other Spaces.

Il padiglione conico, composto da  ben 832 pannelli formati  da 24 colori in variazioni di tonalità traslucide e trasparenti, riflette un kaleidoscopio di colori sul terreno della Valley, custodendo al di sotto della sua tettoia uno spazio dedicato alla degustazione del vino che consente un incontro ad alto tasso di sensorialità con l’ambiente circostante. Vertical Panorama Pavilion infatti, è una interrelazione preziosa di arte e architettura che manifesta la visione di Studio Other Spaces di progettare spazi pubblici attraverso metodologie interdisciplinari e sperimentali.

Secondo il progetto di Olafur Eliasson l’esperienza è prima di tutto mentale e successivamente fisico-sensoriale. Gli ospiti che si apprestano a degustare i vini della zona infatti possono in principio sentire lo scricchiolio del terreno della zona, poi le fragranze della vegetazione e infine i riflessi di colore che coprono ogni cosa.

Il padiglione, pensato per ospitare l’esperienza di degustazione dei vini ma anche altri eventi, si aggiunge alle altre opere della collezione Donum, composta da circa 50 installazioni monumentali site specific realizzate ah hoc e diverse opere d’arte.

Tra le vigne infatti, si può scorgere un’opera monumentale di Keith Haring, una delle camaleontiche zucche in metallo di Yayoi Kusama, le sculture di Ai Weiwei Crouching Spider di Louise Bourgeois.

Carlo Franza

 

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