Una supermostra è quella che la Galleria Blu di Milano ha voluto mettere in piedi, dedicata a Remo Bianco(1922-1988), il ricercatore solitario, lo spazialista dei tableaux dorès, “il fanciullino” che guardò il mondo e il quotidiano con occhi sorpresi. Un artista non ancora fortemente studiato e storicizzato, ma che ha avuto intuizioni sorprendenti, genialità, poesia e grazia, misura e sensibilità delle forme e del colore. Tra le varie mostre che io stesso ho curato per Remo Bianco amo citare l’ultima al Maga Museo di Gallarate con mio testo in catalogo nel 1996; e non sono pochi gli scritti passati a […]