La Neue Pinakothek-Nuova Pinacoteca- e il Museum Brandhorst di Monaco. Un esempio per Milano e ancor più per i Musei italiani -inesistenti- di Arte Contemporanea.
Trovo sconvolgente che Milano non abbia ancora un bel Museo di Arte Contemporanea. Li troviamo in tutte le grandi città e nelle capitali di tutta Europa, da Barcellona a Madrid, da Berlino a Parigi, da Londra ad Amsterdam ecc. A Milano niente di niente. E’stato messo in piedi un “Museo del Novecento” che è una “scatolina” che non funziona, è mal diretto, ed è quasi inesistente se non fosse per qualche opera contemporanea messa lì più per attirare che per progettare e ideare. E a Milano che è l’unica città italiana vera metropoli europea, non trovare ciò è veramente raccapricciante.
Mi pare giusto prendere a modello la Neue Pinakothek di Monaco che in questi giorni è tornata fulgida e spettacolare, sita in Barer StraBe 29 (info@pinakothek.de , telefono +498923805195) aperta tutti i giorni 10-18,mercoledì 10-20, martedì chiuso, biglietto intero 7 euro ridotto 5euro, domenica 1 euro). Vi assicuro che è un grande Museo sul contemporaneo, ed è stato per me affascinante arrivarvi -dopo anni dalla prima visita- e trovarla rinnovata, e ancor più grande lo stupore nel trovare sul piazzale d’ingresso una bellissima scultura del nostro grande scultore italiano Marino Marini.
Nata per volontà dell’illuminato re Ludovico I di Baviera verso la metà del XIX secolo, la Neue Pinakothek – occorre sottolinearlo- è stato il primo museo aperto al pubblico nel vecchio continente dedicato esclusivamente all’arte contemporanea. Nella Nuova Pinacoteca trovano dunque spazio alcune delle più importanti opere del classicismo romantico, del Liberty e dell’impressionismo, dei Nazareni, dei Deutsch-Römer (tedeschi residenti a Roma) e dei grandi pionieri dell’età moderna.
Durante la Seconda Guerra Mondiale l’edificio e la collezione furono duramente colpite dalle devastazioni belliche e il museo tornò a vivere molti anni più tardi con l’attuale edificio progettato dall’architetto Alexander von Branca e inaugurato nel 1981. La Neue Pinakothek ospita le opere tra gli altri di: Francisco Goya, Jacques-Louis David, Eugène Delacroix, Paul Gauguin, Paul Cézanne, Gustave Courbet, Edgar Degas, Gustav Klimt, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Giovanni Segantini, Georges-Pierre Seurat, Vincent van Gogh, Egon Schiele, Antonio Canova, Edvard Munch.
Adesso poi l’Arte contemporanea ha trovato – sempre a Monaco- anche un nuova sede prestigiosissima, ossia il Museo Brandhorst (arte contemporanea). Il Museum Brandhorst, situato nelle dirette vicinanze delle Pinacoteche(la Alte e la Neue), fu inaugurato nel 2009 come la più giovane istituzione delle Collezioni di pittura dello Stato di Baviera e integra la Kunstareal di Monaco di Baviera con un’impressionante collezione d’arte moderna e contemporanea. Caratterizzano il Museo di Bradhorst nella Kunstareal di Monaco di Baviera un’architettura spettacolare e due significativi complessi di opere di Andy Warhol e Cy Twombly, oltre ad altri lavori di Sigmar Polke, Gerhard Richter, Mike Kelley, Bruce Nauman, Damien Hirst, ecc.
Carlo Franza