C’è un Boccioni che la maggior parte delle persone non conoscono. Boccioni è stato pittore, incisore, divisionista e futurista, ha persino provato ad essere poeta e scrittore. Boccioni è stato anche illustratore. Nell’anno 1900 Boccioni giovanissimo è a Roma e bazzica come tuttofare nella redazione del quotidiano “Il Fanfulla”. Qui viene subito notata la sua predisposizione per le caricature. Così Boccioni, spronato a disegnare, compra pennelli,   colori, lapis, quaderni e va a scuola di “pupazzetto” dall’illustratore romano Stolz (Alfredo Angelelli) molto in voga. Stolz è molto vicino alle nuove atmosfere della grafica europea, di Monaco, di riviste come Jugend e Simplicissimus. Grazie all’illustrazione […]