12Mar 21
“La luce che bagna Napoli”, il nuovo libro di Barbara di Castri. Un affondo su Napoli, capitale del Mediterraneo, con pagine di straordinaria sapienza che mettono in luce la calorosa umanità e la filosofia di un popolo.
“Ci sono città più forti dei secoli, il tempo non le cambia.” Napoli è come un grande anfiteatro, illuminato dalla luce di bronzo del Mediterraneo, è una luce antica dove fra le piazze, le banchine e le architetture si sono mossi sovrani, benefattori, artisti, e uomini qualunque. Un grande mosaico di colori che è stato un faro della nostra storia. Inizia così il nuovo libro di Barbara di Castri, giornalista e scrittrice. Una scenografia di vita, ammirevole e carica di storia passata e presente, che incornicia una città italiana, Napoli, Neapolis, Capitale del Regno dei Borboni prima di passare all’Italia […]
Scritto in Anni Duemila, Arte, arte contemporanea, convegno, criitica d'arte, dipinti, Europa, intervista, italia, libri, madre-napoli, Museo Madre- Napoli, Ottocento, Paesaggio, politica culturale, Pompei, Recensione libro, ritratti, Stato italiano, storia, storia dell'arte - Tag: Antonio Mancini, Aracne editrice, Barbara di Castri, Carlo Brancaccio, collana Metropoli di carta, Emilio Notte, Gioacchino Onorati, Giuseppe Casciaro, La luce che bagna Napoli”, Martino Franza Ufficiale Guardia di Finanza, napoli, Prof. Carlo Franza, Recensione libro, Vincenzo Caprile, vincenzo ciardo, Vincenzo Gemito, Vincenzo Irolli, Vincenzo Migliaro Attilio Pratella, Vincenzo Volpe
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