“L’Italia dei transatlantici” -a cura di Gaia Pasquale- è il secondo volume della collana che il Museo delle storie di Bergamo dedica alla fotografia storica. “ I Giganti del Mare/ Viaggio nel Novecento: l’Italia dei trasatlantici”,  è pubblicato dalle  Edizioni Nomos, pp.64, italiano/inglese, Busto Arsizio, 2020. Volume prezioso e affascinante questa  seconda uscita. Volume storico e documentato, perché scava  la storia delle grandi navi passeggeri che hanno solcato gli  oceani nel secolo scorso. Trasatlantici o città galleggianti. Ogni numero della collana offre una chiave di accesso diversa al prezioso patrimonio di immagini dell’Archivio fotografico Sestini: più di un milione di scatti che documentano la storia, di Bergamo e d’Italia, dall’invenzione della fotografia fino agli anni Novanta del XX secolo. In questo numero le fotografie di un’agenzia di viaggi  -Agenzia  Viaggi Lorandi/Bergamo- di inizio Novecento raccontano l’epopea del transatlantico italiano: un mondo che nell’arco di mezzo secolo, dagli anni Venti agli anni Settanta, ha compiuto la propria parabola fino al declino, nel secondo dopoguerra, con l’imporsi del trasporto aereo. L’archivio dell’Agenzia Lorandi permette di inserire la testimonianza di un’impresa locale entro la ‘grande storia’ delle rotte globali dell’Italia dei transatlantici. Da Genova a New York: Augustus, Rex e Andrea Doria sono solo alcuni degli storici ‘giganti’, gioielli di tecnologia e di architettura, a bordo dei quali hanno viaggiato sogni e speranze, spesso disattese, di una società di migranti divenuta clientela di turisti.

Prima della ricca galleria fotografica che presenta foto di vita e costume sui trasatlantici , ovvero sul Giulio Cesare, sul Conte Rosso, sul Conte Verde, sul Conte Biancamano, sull’Augustus, sul Roma, sul Saturnia, sul Conte Grande, sul Rex, sul Conte di Savoia, sull’Andrea Doria, sul Michelangelo; l’epoca d’oro delle navi di linea, la storia delle grandi navi passeggeri italiane.  A seguire  la galleria fotografica, la bibliografia di riferimento. Siamo  nei primi anni del Novecento, lo scoppio del primo conflitto mondiale ha l’effetto di bloccare  l’emigrazione già in atto e anzi indurre un numero elevato di rimpatri: chi aveva abbandonato la terra natìa in cerca di fortuna viene richiamato  alle armi e torna a casa. Ecco la descrizione, l’epopea del trasatlantico italiano fra le due guerre, poi il dopoguerra con  la rinascita e il declino dei giganti del mare. Sappiamo dall’autrice del testo che “la flotta italiana esce decimata dalla guerra:  al 10 giugno del 1940   poteva contare 786 navi mercantili, all’8 settembre  1943 solo 324. La marina italiana che in un paio di decenni era riuscita a competere  con le più grandi potenze mondiali, in poco più di tre anni  perde tutti i suoi trasatlantici, distrutti o requisiti dal nemico. Dei giganti del mare  rimangono solo cinque unità: il Conte Biancamano, il Conte Grande,  il Principessa  Giovanna, il Saturnia e il Vulcania.I due Conti vengono restituiti dagli Stati Uniti all’Italia nel 1947, ma nulla rimane dei loro fasti, tanto che il lavoro di ricostruzione è lungo e costoso”. Talune foto mi hanno colpito, il ritratto  di un gruppo di avieri  sul Conte Biancamano  con al centro il capitano Ugo Veniero figlio di Gabriele D’Annunzio ( 16 agosto 1927); poi John Steinbeck  e la moglie Elaine Anderson nella sala soggiorno di prima classe dell’Andrea Doria (dicembre 1954). E infine non posso tralasciare l’immagine  del salone delle feste di prima classe dell’Andrea Doria con il grande murale dell’artista Salvatore Fiume “Le leggende d’Italia 1953-1956”. Vi assicuro che il libro è ricco di notizie e di storia italiana, non è poco, e ne fa un testo  di sicuro valore documentaristico.

Carlo Franza

 

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