“Eia, alalà. Viva l’amore” è un poemetto conviviale, dalla struttura metrica a rime baciate e intrecciate, composto da Gabriele d’Annunzio (1863-1938) probabilmente negli anni Novanta dell’Ottocento, forse primissimi del Novecento (la data è incerta, e il titolo è redazionale), durante una delle numerose occasioni in cui il Poeta si trovava in Abruzzo, tra Pescara o Francavilla. Il componimento rievoca una festosa cena (dopo aver mangiato anche il “Parrozzo” dolce abruzzese) a cui il giovane d’Annunzio avrebbe partecipato con amici e parenti. Il manoscritto del componimento comparve sul mercato un catalogo d’asta di Bloomsbury del 2009, poi acquistato e depositato negli Archivi del […]