Gabriele D’Annunzio e il suo “Eja, alalà. Viva l’amore” uscito da De Piante editore.

“Eia, alalà. Viva l’amore” è un poemetto conviviale, dalla struttura metrica a rime baciate e intrecciate, composto da Gabriele d’Annunzio (1863-1938) probabilmente negli anni Novanta dell’Ottocento, forse primissimi del Novecento (la data è incerta, e il titolo è redazionale), durante una delle numerose occasioni in cui il Poeta si trovava in Abruzzo, tra Pescara o Francavilla. Il componimento rievoca una festosa cena (dopo aver mangiato anche il “Parrozzo” dolce abruzzese) a cui il giovane d’Annunzio avrebbe partecipato con amici e parenti. Il manoscritto del componimento comparve sul mercato un catalogo d’asta di Bloomsbury del 2009, poi acquistato e depositato negli Archivi del […]

  

La lezione di Ernst Junger nel suo “Quadrifogli”. Il libro, capolavoro sulla fortuna, uscito da De Piante Editore.

Figura storica di tutto rilievo quella di Ernst Jünger (1895-1998), che ha attraversato la difficile temperie del Novecento, dalla Grande Guerra del ‘15/’18 fino alla condanna a morte annullata direttamente da Hitler nella Seconda guerra mondiale e poi a seguire l’isolamento del dopoguerra, mosso certo da precise  ragioni politiche. E’ stato il primo implacabile accusatore di un’epoca “che aveva visto nel materiale l’altezza suprema”. E così, quando inizia a ritenere troppo pervasiva la corruzione spirituale, accentua un’attitudine aristocratica al ripiegamento interiore e all’isolamento: “Sono in fuga da decenni. Gradualmente ho visto nel motore il mio arcinemico, il compimento dell’orologio meccanico […]

  

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