Figura storica di tutto rilievo quella di Ernst Jünger (1895-1998), che ha attraversato la difficile temperie del Novecento, dalla Grande Guerra del ‘15/’18 fino alla condanna a morte annullata direttamente da Hitler nella Seconda guerra mondiale e poi a seguire l’isolamento del dopoguerra, mosso certo da precise  ragioni politiche. E’ stato il primo implacabile accusatore di un’epoca “che aveva visto nel materiale l’altezza suprema”. E così, quando inizia a ritenere troppo pervasiva la corruzione spirituale, accentua un’attitudine aristocratica al ripiegamento interiore e all’isolamento: “Sono in fuga da decenni. Gradualmente ho visto nel motore il mio arcinemico, il compimento dell’orologio meccanico […]