Tullio Pericoli e le Forme del Paesaggio italiano. Opere dal 1970 al 2018 nel prestigioso Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno.

Dopo il terremoto che l’ha drammaticamente colpita nel 2016, la città di Ascoli Piceno sceglie di celebrare se stessa attraverso l’opera dell’artista che, fra tutti, più ha reso omaggio alla sua terra. Così, oltre mezzo secolo dopo la sua prima personale,  torna nella prestigiosa sede di Palazzo dei Capitani che si fa luogo di un evento espositivo unico, aperto fino a maggio 2020.  Di questo artista colto e raffinato a cui tengo molto per la sua vivace attenzione al paesaggio italiano, attraverso una selezione di 165 opere, esposte nelle caratteristiche ambientali del prestigioso palazzo rinascimentale, ecco   svelate le mutazioni che l’immagine […]

  

Sergio Bettini.Tempo e forma. Scritti 1935-1977.Un libro capitale che fa luce su un prezioso storico dell’arte italiano, figura viva della cultura del Novecento.

“Tempo e forma”, è un libro capitale, a cura e con un saggio di Andrea Cavalletti,   che raccoglie gli scritti (1935-1977) di  Sergio Bettini, uscito per  tipi di Quodlibet (pp.384, 2020, euro 22,00),  una monografia scientifica, storica, artistica   e letteraria che si intreccia su pensieri fondanti  e  intende  offrire il ritratto di un grande studioso qual’ è stato Sergio Bettini. Conosciuto  finora soprattutto al pubblico degli storici dell’arte, Sergio Bettini è una delle figure più vive della cultura italiana del Novecento che al di là dei limiti disciplinari ha spaziato tra critica,  storia dell’arte e filosofia. Quel che appare evidente […]

  

“Cesare Brandi.Critica d’arte e filosofia”. Un libro di Paolo D’Angelo uscito da Quodlibet mette a fuoco il pensiero di uno Storico dell’Arte di chiara fama.

Cesare Brandi (1906-1988) è stato uno dei massimi teorici e storici dell’arte del Novecento, ma i suoi meriti non sono ancora stati riconosciuti interamente. Ciò è accaduto perché nei confronti della sua opera si è esercitata una duplice diffidenza: gli studiosi d’arte lo hanno considerato troppo filosofo, i filosofi hanno ritenuto che la sua riflessione fosse troppo condizionata dalla sua attività di critico. L’ho avuto fra gli amici più cari con Giulio Carlo Argan  e altri colleghi della Sapienza a Roma  con i quali abbiamo spesso condiviso ricerche e formulazioni. Questo libro in un certo senso rende finalmente a Brandi […]

  

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