Tripudio mondiale per il Ponte Casa d’Aste di Milano. Le tornate di Arte Moderna e Contemporanea fanno ottenere un fatturato record, da capogiro. E’ il trionfo del mercato dell’arte grazie a Freddy Battino, manager imbattibile.
Altro che l’aria che aleggia attorno alla Borsa di Milano. L’aria nella sede de Il Ponte Casa d’Aste era di evento grandioso e di procedura da suspense. Tutti col fiato sospeso per le tornate d’Asta di Arte Moderna e Contemporanea che il Ponte Casa d’Aste di Milano ha tenuto in fine maggio 2021 a Milano. Un’atmosfera carica di adrenalina, animata dai rilanci dei numerosissimi concorrenti ai telefoni e sulle piattaforme online, ha suggellato il trionfo delle tornate di Arte Moderna e Contemporanea del 25, 26 maggio 2021 con un fatturato record di oltre € 8 milioni, 3 world record per artista, con vette del 99% di lotti venduti e straordinarie rivalutazioni delle stime.
Con questi risultati incredibili e grazie soprattutto alle scelte mirate e autoriali di Freddy Battino (capo Dipartimento) manager imbattibile, e del suo staff di lavoro, il Ponte Casa d’Aste di Milano diviene il punto di riferimento del mercato mondiale del settore. Vi assicuro che un manager così capace era da anni che non avevo più modo di notarlo e scoprirlo, sicchè oggi il campo di lavoro di Freddy Battino lo rende figura trainante dell’intera economia italiana. A conferma dell’inarrestabile crescita del dipartimento, capace di selezionare e proporre opere sempre in ampia sintonia con l’interesse dei grandi collezionisti e del mercato mondiale, i più di 1.000 bidder connessi da Stati Uniti, Canada, Olanda, Francia, Finlandia, Inghilterra, Austria, Germania, Spagna, Belgio (solo per citare le principali nazioni), e un catalogo che fin dai primi giorni di pubblicazione ha
registrato oltre 100.000 visite online e più di 15.000 letture digitali.
“Il risultato sbalorditivo dell’asta rivela un segnale forte e chiaro: tutti i mercati sono in grado di accogliere e valorizzare anche artisti finora poco conosciuti o apprezzati. Un dato dimostrato dai 3 world record per gli artisti Sexto Canegallo, Ettore Sottsass e il francese Alain Jacquet.”(Freddy Battino, Capo Dipartimento Arte Moderna e Contemporanea).
Sul gradino più alto del podio troviamo l’aggiudicazione di Alighiero Boetti con “Insicuro Noncurante” un raro portfolio che racchiude in sé le opere più significative realizzate dall’artista tra il 1966 e il 1975 (€ 375.000), a seguire la gouache di Sam Francis “Untitled – Blue Yellow and White” del 1956 (€ 275.000), quindi Piero Manzoni con “Linea lunga metri 5,70” del 1959 (€ 225.000), Piero Dorazio con l’olio su tela “Equidistanza” del 1963 e Renato Guttuso con il coloratissimo dipinto “Coltivazione del limone nel napoletano” del 1956, entrambi venduti per € 162.500.
Straordinari i risultati dell’opera museale di Giulio Paolini “Zeusi e Parrasio” del 2007 (€ 150.000), della “Natura morta” di Giorgio Morandi del 1947, della “Combustione” del 1964 di Alberto Burri, di Joan Mirò con “Personnages” del 1979 (tutte e tre vendute a € 137.500), dell’olio su tela di John Salt “Arrested Vehicle Silver Upholstery” del 1970 (€ 125.000).
Il notevole curriculum espositivo e bibliografico, la provenienza da importanti collezioni private ratificano la certezza di un sicuro investimento sia presente che futuro. Aspetto che trova ulteriore conferma anche con altri importanti nomi del Novecento italiano, tra cui Felice Casorati con il suggestivo “Concerto (Pianoforte, voce e violino)” del 1948 (€ 87.500) proveniente dalla Collezione di Cesare e Gina Romiti, Ennio Morlotti (€ 93.750), Mario Tozzi (€ 50.000) e Fillia (€ 32.500).
Espongo a lettori e collezionisti le aggiudicazioni di rilievo:
Insicuro Noncurante, 1975-76, di Alighiero Boetti (€ 375.000);
Untitled – Blue, Yellow and White, 1956 circa, di Sam Francis (€ 275.000);
Linea lunga metri 5,70, novembre 1959, di Piero Manzoni (€ 225.000);
Equidistanza, 1963, di Piero Dorazio (€ 162.500),
Coltivazione del limone nel napoletano, 1956, di Renato Guttuso (€ 162.500);
Zeusi e Parrasio, 2007, di Giulio Paolini (€ 150.000);
Natura morta, 1947, di Giorgio Morandi (€ 137.500);
Combustione, 1964, di Alberto Burri (€ 137.500);
Personnages, 1979, di Joan Mirò (€ 137.500),
Arrested Vehicle Silver Upholstery, 1970, di John Salt (€ 125.000);
Imbersago, 1958, di Ennio Morlotti (€ 93.750);
Concerto (Pianoforte, voce e violino), 1948, di Felice Casorati (€ 87.500);
La Vièrge et l’Enfant, 1966, di Alain Jacquet (€ 87.500);
Ecco la panoramica generale del Venduto in ordine decrescente, e soprattutto occorre mettere in evidenza il World Record di Lotti Venduti e ben -sottolineo ben- 3 PRIMATI MONDIALI PER UN ARTISTA E UN FATTURATO RECORD DI OLTRE EURO 8 MILIONI.
Lotto 101: Alighiero Boetti “Insicuro Noncurante” 1975-76, portfolio completo di 81 tavole di cm 55×45 ciascuna, in contenitore originale di tela rossa di cm 56×48.5×3.2.
Venduto € 375.000
Lotto 53: Sam Francis “Untitled – Blue, Yellow and White” 1956 circa, acquerello e gouache su carta intelata, cm 76×56.
Venduto € 275.000
Lotto 71: Piero Manzoni “Linea lunga metri 5,70” novembre 1959, inchiostro su carta, tubo di cartone, h cm 22, diam. cm 6.
Venduto € 225.000
Lotto 102: Piero Dorazio “Equidistanza” 1963, olio su tela, cm 51×115.
Venduto € 162.500
Lotto 30: Renato Guttuso “Coltivazione del limone nel napoletano” 1956, olio su tela, cm 125×160.
Venduto € 162.500
Lotto 78: Giulio Paolini “Zeusi e Parrasio” 2007, matita su tela preparata (due elementi), otto elementi in gesso, due basi, due teche di plexiglas cm 150×150 ciascuna tela, h cm 46 ciascuno degli elementi in gesso, cm 135x50x50 ciascuna base, cm 50×50 ciascuna teca.
Venduto € 150.000
Lotto 21: Giorgio Morandi, “Natura morta” 1947, acquerello su carta, cm 25×33,8.
Venduto € 137.500
Lotto 46: Alberto Burri “Combustione” 1964, acrilico, vinavil, combustione su carta applicata su tela, cm 32×20.
Venduto € 137.500
Lotto 62: Joan Mirò “Personnages” 1979, inchiostro e pastelli a cera su carta applicata su tela, cm 105×75.
Venduto € 137.500
Lotto 96: John Salt “Arrested Vehicle Silver Upholstery” 1970, olio su tela, cm 134,5×196.
Lotto 31: Ennio Morlotti “Imbersago”1958, olio su tela, cm 100×90,5.
Venduto € 93.750
Lotto 6: Felice Casorati “Concerto (Pianoforte, voce e violino)” 1948, olio su tela, cm 59,5×49,5.
Provenienza: Collezione Cesare e Gina Romiti.
Venduto € 87.500
Lotto 75: Alain Jacquet “La Vièrge et l’Enfant” 1966, acrilico su tela, dittico cm 129,5×195 cad.; cm totali 259×195.
Venduto € 87.500 – WORLD RECORD
Lotto 9: Mario Tozzi “Il Balcone” 1934, olio su tavola cm 46,3×73,3.
Venduto € 50.000
Lotto 3: Fillia “Senza titolo (Eccentrico – Idolo meccanico)” 1925, tempera su cartone cm 35×50.
Venduto € 32.500
Lotto 2: Sexto Canegallo “La vetta “L’Estasi”” 1925 olio su tela cm 150×110.
Venduto € 22.500 – WORLD RECORD
Lotto 58: Ettore Sottsass “Senza titolo” 1954 olio su tela cm 80×100.
Venduto € 21.250 – WORLD RECORD
L’arte italiana e soprattutto l’arte contemporanea vola in tutto il mondo. L’Italia diventa la punta di diamante di un settore che ormai è ai vertici, da nord a sud e da est ad ovest. E ciò grazie alla managerialità e al management culturale di personaggi come Freddy Battino.
Carlo Franza