Volevo iniziare a scrivere questa recensione a mò di lettera con un “Caro Montanelli”.  Perché Montanelli non solo mi è stato caro e mi è caro, ma è stato per me un padre, un “maîtres à penser”.  Eh sì, perché Indro l’ho vissuto in prima persona nella sede de “Il Giornale”, da vicino, e sono diventato giornalista (iscritto all’Albo Giornalisti) grazie a lui.  Ricordo quando dal quinto piano (cronaca- qui sulle pagine avevo la rubrica “La Mostra della Settimana”) o dal quarto (Cultura- ricordo il suo “bravo” per un articolo su “Adriano Parisot”) della Redazione del Giornale di Via Gaetano […]