Basta con l’Italianglish. E’ tempo di autarchia linguistica. Riappropriamoci della lingua di Dante, ovvero dell’Italiano.

L’inglese a scuola, l’inglese nella musica, l’inglese nelle lezioni universitarie (vedi il Politecnico di Milano), l’inglese nel lavoro, l’inglese nelle relazioni e nella comunicazione, l’inglese negli uffici stampa, l’inglese nei giornali, l’inglese…. Basta con quest’inglese. Ma la lingua italiana si parla ancora in Italia? E gli italiani conoscono ancora la lingua italiana? Poi questo governo Conte  a trazione PD -Cinquestelle, Leu e oltre,  ha dato il via, a tambur battente,  a termini inglesi in occasione della Pandemia da Covid 19.   E’ così che oggi  si usano  termini inglesi per indicare  azioni e il da farsi, ecco “lockdown” anziché “confinamento”, “Recovery […]

  

Senza figli l’Italia è in trappola. E’ l’inverno demografico. Suona l’allarme.

La campagna elettorale entrata nel vivo, facce vecchie tante e molte riciclate, parolai tantissimi,  candidati che non hanno esperienza politica e di lavoro e che  parlano addirittura in un italiano regionale  e pieno di errori come Di Maio, un Pd scoppiato,  promesse da disgusto e che fanno prevedere il nulla. C’è da mettersi le mani nei capelli e sperare che dalle urne venga fuori qualcosa per voltare pagina, e sul serio. Diversamente il parallelismo tra “il biennio rosso”   storico, e dunque l’anarchia e il caos,  che ci fu nei primi anni Venti del Novecento, e l’oggi, potrebbero  aprire le porte […]

  

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