Aperta la mostra Aerimmobili – Il Meta Futurismo del gruppo Boccioni. L’esposizione nella Pinacoteca Ripe San Ginesio.

Organizzata dall’Amministrazione Comunale ed allestita  presso la Pinacoteca di Ripe San Ginesio, domenica 12 dicembre si è inaugurata l’esposizione AERIMMOBILI- IL META FUTURISMO DEL GRUPPO “BOCCIONI”  MACERATA 1932-1942. La mostra ripercorre la vicenda del gruppo di artisti futuristi che hanno animato la vita culturale di Macerata fino al 1942, tra i quali Sante Monachesi, Bruno Tano, Rolando Bravi, Umberto ed Alberto Peschi, Mario Monachesi, Arnaldo Bellabarba, Wladimiro Tulli, Lamberto Massetani, cui si aggiungono molti altri pittori, grafici, poeti, cineasti e musicisti. Aperta fino al 30 Gennaio 2022 ed unica nel suo genere, la prestigiosa esposizione, curata da Roberto Cresti, docente […]

  

Il Futurismo ad alta velocità. Leo Galleries a Monza ne celebra il movimento con una mostra sulla velocità, uno degli aspetti preminenti dei futuristi.

Il 20 febbraio 1909 usciva riempendo ogni spazio  internazionale, su “Le Figaro”, a Parigi, il Manifesto di fondazione del futurismo, stilato da F.T Marinetti, poeta, letterato e geniale comunicatore. Con quello scritto programmatico Marinetti inaugurava una modalità di comunicazione dirompente e inedita per la cultura, utilizzata sino ad allora solo nella propaganda politica o nella nascente pubblicità, perché, come scrisse, “gli articoli, le poesie e le polemiche non bastano più. Bisogna assolutamente cambiare metodo, scendere in strada, prendere d’assalto i teatri e introdurre il pugno nella lotta artistica”. Strumento di comunicazione “rumoroso” e popolare, il manifesto, diffuso con volantini stampati talora in […]

  

Il Futurismo, trent’anni di questo straordinario e vulcanico movimento italiano in mostra a Palazzo Blu a Pisa.

Il 20 febbraio 1909 usciva con un clamore internazionale su “Le Figaro”, a Parigi, il Manifesto di fondazione del futurismo, stilato da F.T Marinetti, poeta, letterato e geniale comunicatore. Con quello scritto programmatico Marinetti inaugurava una modalità di comunicazione dirompente e inedita per la cultura, utilizzata sino ad allora solo nella propaganda politica o nella nascente pubblicità, perché, come scrisse, “gli articoli, le poesie e le polemiche non bastano più. Bisogna assolutamente cambiare metodo, scendere in strada, prendere d’assalto i teatri e introdurre il pugno nella lotta artistica”. Strumento di comunicazione “rumoroso” e popolare, il manifesto, diffuso con volantini stampati talora in […]

  

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