Martin Parr e il turismo crudele. La mostra al Museo Civico Archeologico di Bologna indaga consumo di massa e cultura dello spreco occidentale ed europeo.

Il suo sguardo è immediatamente riconoscibile, una lente di ingrandimento a colori  vivaci che crea storie partendo dalla realtà, che cattura momenti autentici e spesso eccentrici della vita quotidiana cogliendo l’essenza di un luogo o di una situazione attraverso la ricerca del dettaglio perfetto, che offre una prospettiva unica e spesso provocatoria della società contemporanea. Martin Parr (classe 1952) – senz’altro uno dei fotografi documentaristi britannici più affermati e riconosciuti del nostro tempo – sceglie il Museo Civico Archeologico di Bologna per presentare il progetto espositivo Short & Sweet, da lui direttamente curato, dopo l’ampio successo di pubblico recentemente ottenuto al Mudec – Museo delle Culture di Milano. Fino al 6 gennaio 2025 la mostra Martin Parr. Short & Sweet – prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE in collaborazione con il Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna e Magnum […]

  

Elliott Erwitt o della Commedia Umana.“Personae” è la rassegna aperta al Castello Carlo V di Lecce.

La mostra  di  Elliott Erwitt dal titolo “Personae” è la prima grande retrospettiva delle sue immagini sia in bianco e nero che a colori, allestita nelle sale monumentali del Castello Carlo V di Lecce. I suoi scatti in bianco e nero sono ormai diventati delle icone della fotografia, esposti con grande successo a livello internazionale, mentre la sua produzione a colori è quasi del tutto inedita. Il percorso espositivo mette in evidenza l’eleganza compositiva, la profonda umanità, l’ironia e talvolta la comicità del grande fotografo americano, tutte caratteristiche che rendono Erwitt un autore amatissimo e inimitabile, non a caso considerato “il […]

  

Con “Anticorpi”, la fotografia viscerale di Antoine D’Agata svela il mondo crudo del corpo, del sesso e dello sfruttamento

Mostra severamente vietata ai minori di anni 18. Così recita l’ingresso all’esposizione presso la Fondazione Forma di Milano di una selezione ampia di lavori fotografici di Antoine d’Agata, francese di Marsiglia, nato nel 1960 e trasferitosi a New York nel 1983, anche se dal 2005  non risiede in un luogo costantemente ma lavora in tutto il mondo. La mostra,  diciamolo subito, si rivela una grandissima mostra, ha per titolo “Anticorpi”, come  se lo spettatore dovesse, per l’appunto, esserne munito, per non lasciarsi contagiare  da questa violenza, da questa brutalità, da queste devianze, da quel sesso che avvolge con tanta crudeltà corpi […]

  

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