PERSONNAGES. Da Werefkin a Miró e da Warhol a Paladino. Opere dalla Collezione Braglia a Lugano alla Fondazione Braglia.
Personnages (personaggi) si prefigge quale importante esposizione collettiva, visitabile alla Fondazione Gabriele e Anna Braglia a Lugano fino al 18 dicembre 2021, attingendo dal patrimonio artistico della Collezione Braglia. E’ una mostra che avevo già messo in cantiere per la recensione, quando me l’ha suggerita – su Linkedin- anche il collega e amico Marcello Foa. Vengono presentate oltre 90 opere d’arte (dipinti, disegni e sculture) realizzate fra il 1901 e il 2014 nelle quali è centrale la rappresentazione dell’essere umano: dalla sua figurazione alla sua condizione in qualità di individuo, confrontato all’ambiente circostante, alla sua storia e all’altro. Suddiviso in nove tematiche (lo studio della figura, il nudo, la figura femminile, la coppia, la maternità e l’infanzia, il “divertissement”, il lavoro, la ricerca del sé e la morte) l’allestimento rappresenta uno spunto di riflessione per esplorare l’essenza dell’essere umano.
“Guardare dietro le “maschere” delle persone è concesso solo a pochi. Sono gli artisti che spesso ci aprono gli occhi e rendono visibili i valori interiori, ma anche i deficit umani”.
Nella mostra Personnages esploriamo questo fenomeno attraverso le opere della Collezione Braglia che abbracciano più di un secolo. I vari approcci artistici di pittori, disegnatori e scultori presenti in mostra vanno ben oltre l’idea dell’arte del XIX e dell’inizio del XX secolo di creare un ritratto reale di una determinata persona. Essi sono, piuttosto, interessati a catturarne, nelle loro varie sfaccettature, tratti caratteriali e qualità individuali. La gamma offerta dalla Collezione Braglia è pressochè infinita e interessa un ampio periodo artistico che va da Joan Miró a Gino Severini, da Pablo Picasso a Emil Nolde. È davvero emozionante esplorare quanto sia diverso il modo di vedere e ritrarre le persone a seconda degli artisti e come le loro idee legate ad esse vengano fatte fluire nelle opere che realizzano. Lasciatevi trasportare attraverso le immagini dei ‘personaggi’ della Collezione Braglia in questo viaggio singolare ed emozionante!
Collezione Braglia: oltre 250 opere d’arte. La collezione di Gabriele e Anna Braglia vanta oltre duecentocinquanta opere tra le quali vanno ricordati lavori di artisti di grande interesse sia italiani (fra cui Giacomo Balla, Alberto Burri, Giuseppe Cesetti, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Lucio Fontana, Amedeo Modigliani, Giorgio Morandi, Mimmo Paladino, Gino Severini, Mario Sironi, Lorenzo Viani) che internazionali (Arman, Jean-Michel Basquiat, Fernando Botero, Marc Chagall, Christo, Salvador Dalí, Peter Doig, Max Ernst, Fernand Léger, René Magritte, Joan Mirò, Pablo Picasso Manolo Valdés, Andy Warhol) e molti altri ancora. Segue un nutrito gruppo di quasi 70 opere del pittore italo-sloveno Anton Zoran Music.
A partire dagli anni Novanta, Gabriele e Anna si sono avvicinati all’Espressionismo tedesco. Questo significativo nucleo della collezione fornisce una panoramica unica nel suo genere in Ticino sullo sviluppo di nuove forme di arte ad inizio del Novecento, in particolare a Monaco e Murnau con gli esponenti del gruppo “Der Blaue Reiter” (Heinrich Campendonk, August Macke, Franz Marc, Alexej von Jawlensky, Wassily Kandinsky, Gabriele Münter e Marianne von Werefkin); con i maestri attivi nella Germania settentrionale (Emil Nolde, Hermann Max Pechstein, Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel e Otto Müller) e i rappresentanti del “Bauhaus” (Lyonel Feininger e Paul Klee). In più di 50 anni, coltivando la loro passione per l’arte, hanno scovato e raccolto opere dei più grandi maestri del Novecento: da Picasso a Balla, a Modigliani e tanti altri.
I coniugi Braglia sono anche tra i maggiori collezionisti dell’artista italo-sloveno Anton Zoran Music (1909-2005) con numerosi acquerelli, disegni ed olii. Particolare importanza rappresenta poi la raccolta sull’Espressionismo tedesco con opere dei maggiori interpreti quali: Heinrich Campendonk, Lyonel Feininger, Erich Heckel, Alexej von Jawlensky, Wassily Kandinsky, Ernst Ludwig Kirchner, Paul Klee, August Macke, Franz Marc, Otto Müller, Gabriele Münter, Emil Nolde, Hermann Max Pechstein e Marianne von Werefkin.
Carlo Franza