Novecento di carta. Disegni e stampe di illustri maestri italiani di chiara fama, al Castello Sforzesco di Milano.
Nell’ambito del palinsesto culturale Novecento Italiano il Comune di Milano – Cultura e la Soprintendenza del Castello Sforzesco hanno presentato i capolavori della grafica italiana del Novecento conservati nelle raccolte civiche e nelle collezioni di Intesa Sanpaolo con una mostra di disegni, incisioni e libri d’artista dei più celebri maestri del secolo scorso. Un’occasione per mostrare al pubblico internazionale del Castello una selezione di lavori provenienti da un patrimonio straordinario, unico per qualità e varietà, e normalmente non visibile per ragioni conservative. Prodotta e organizzata con la casa editrice Electa, l’esposizione è a cura di Claudio Salsi con la collaborazione del comitato scientifico delle collezioni grafiche.
Oltre 200 esemplari grafici tra disegni, incisioni, stampe, libri d’artista, carte dipinte sono esposti nel luogo che per primo ha ospitato le istituzioni d’arte cittadine.
Proprio dalle collezioni riunite al Castello Sforzesco infatti, grazie ad acquisti e donazioni fin dai primi anni del Novecento, si è costituito quell’ingente patrimonio culturale pubblico da cui sono derivate realtà museali della città, quali la Galleria d’Arte Moderna, il Museo del Risorgimento, il Museo del Novecento, il MUDEC – Museo delle Culture. Novecento di carta è una galleria di lavori di pittori, scultori e incisori italiani da Alberto Martini a Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani, Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi, Luigi Bartolini, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Marino Marini, Fausto Melotti, Renato Guttuso, Alberto Burri, Enrico Baj, Federica Galli, Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti e, allestita secondo una scansione cronologica per raccontare artisti e tendenze che hanno attraversato il secolo breve. Alle opere provenienti dalle collezioni del Gabinetto dei Disegni, della Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, della Biblioteca d’Arte, della Galleria d’Arte Moderna, delle Civiche Raccolte Storiche, del Museo del Novecento, del Casva si aggiungono oltre quaranta esemplari delle collezioni di Intesa Sanpaolo.
Carlo Franza