Primavera di fuoco artistico e di acquisti sul fronte delle aste a livello mondiale, da Londra a New York e a Milano. Nonostante la recessione che si affaccia sul globo intero. La fibrillazione serpeggia tra gli investitori e i collezionisti. E’così che anche la Casa d’Aste Il Ponte per la prossima asta di questi giorni (24 e 25 maggio 2022) ha pubblicato un superbo catalogo di arte moderna e contemporanea per un totale di 409 lotti. Delle due aste in programma in Via Pontaccio, sede de Il Ponte, la più importante senza forse è quella del 24 maggio alle ore 15. Gli intenditori non mancheranno di cogliere che queste tornate d’asta presentano “carte” di eccezionale valore e di storicità inaudita. Credo, senza forse, che ciò sia stato possibile grazie alle capacità di Freddy Battino e del suo staff. Basta sfogliare le 116 le opere in catalogo, per leggere la notevole preziosità e qualità delle opere presentate nei lotti; intanto un formidabile corpo di lavori futuristi, tra cui le tele di Fortunato Depero (Civette e pappagalli del 1917- lotto 7, valutazione – 20-30.000 euro), di Enrico Prampolini (Sottobosco del 1913 – lotto 9, valutazione 30-50.000 euro). Ma l’occhio viene subito catturato dalla bellissima carta di Adolfo Wildt (Ladro d’anime, inchiostro e oro su carta lucida – lotto 3, valutazione 12-15.000 euro).  Incantano le pregiate e numerose opere su carta proposte in asta da Il Ponte; talune appaiono alla notorietà per la prima volta, per molti storici dell’arte sono tutte da studiare, e sul fronte del mercato secondo un trend di mercato (e di interesse collezionistico) certo consolidato da tempo,  molti potranno acquistare lavori cartacei di qualità a firma di artisti  forse inarrivabili se non si hanno cifre elevate. Trovo di eccezionale valore al lotto 31 un delicato lavoro datato 1973 di Joan Mirò (Senza titolo VII, realizzato a carboncino, guache e matita -valutazione: 8-12.000 euro); ma anche quel capolavoro di Mario Schifano da non lasciarsi sfuggire (N.2 del 1960 al lotto 111 – valutazione, 10-15.000 euro); eppoi ancora opere di Wilfredo LamAsger JornGiuseppe CapogrossiLucio Fontana, Alighiero Boetti e tanti altri.  Non meno importanti i lavori di Lucio Del Pezzo; un Paesaggio datato 1962, a matita, di Giorgio Morandi (lotto 318, valutazione 1.500-2.000 euro), tre matite di Osvaldo Licini (lotti 319-320) e poi carte di artisti come Lucio FontanaFausto MelottiJean FautrierRoberto MattaFranco Angeli; Piero Dorazio di cui colpisce, in particolare, il Senza titolo del 1958 al lotto 402 tutto giocato su toni e colori, per rintracciare un’interiorità oltre l’esteriorità. E’ ancora la carta ad essere la padrona   dell’asta del 25 maggio, ecco tre capolavori tutti datati 1959, preziosi, anzi preziosissimi: un Senza titolo di Piero Manzoni (lotto 249, valutazione: 2.500-3.500 euro); Disegno di fumo di Otto Piene (lotto 250, valutazione: 2.500-3.500 euro) e un Senza titolo di Heinz Mack (lotto 251, valutazione 1.000-1.500 euro). All’interno del catalogo dell’asta del 24 maggio il dito va puntato su Senza titolo (1953) di Mark Tobey al lotto 76 – valutazione: 100-120.000 euro e Spiaggia d’estate un olio di Carlo Mattioli del 1972 appartenente alla serie della Spiagge della Versilia (1970-72) che segna lo spartiacque della sua poetica in movimento negli anni Settanta. Degna di nota anche l’opera Gli anonimi compagni interstiziali, smalto sul plexiglass del 1965 di Gianfranco Baruchello – lotto 109, valutazione: 10-15.000 euro.  Sorprendono non poco i grandi nomi dell’arte italiana che troviamo tra le pagine di questo catalogo, da Marino Marini a Sironi, e ancora Morandi, De Pisis, De Chirico con opere che sono veri capolavori. E’ il caso, ad esempio, di Cagnaccio di San Pietro, presente al lotto 20 con la tavola Leggendo del 1926, valutata 10-15.000 euro. Attenzione va posta alle scultura proposte, fin dal lotto 30 dove abbiamo l’aerea Ombre vaganti (1975) di Fausto Melotti che ritroviamo persino sulla copertina del catalogo e proposta con una valutazione di 80-120.000 euro. E sempre di Melotti abbiamo, al lotto 101, Arte del contrappunto plastico n.1 (valutazione 100-150.000 euro). Tra opere plastiche ecco Igor MitorajNiki de Saint Phalle con un delizioso suo Poisson vase del 1992 (lotto 54, valutazione 8-10.000 euro); e ancora Arnaldo Pomodoro Andrea Cascella, e per finire Lucio Fontana con un “monumentale” Concetto spaziale, Natura in bronzo del 1959-60 (lotto 75, valutazione 500-700.000 euro) e una Crocifissione del 1954, che chiude l’asta al lotto 116 con una valutazione di 100-150.000 euro. Attese sorprendenti per le aste del 24 e 25 maggio 2022, capolavori -vi assicuro- che non vedevo da anni, penso all’opera aerea di Melotti e a quella carta “Ladro d’anime” di Wildt.  Quella ricerca insuperabile messa in atto da Il Ponte Casa d’Aste fa vivere a molti, in queste ore, un’attesa da brividi.

Carlo Franza

 

 

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