Scatti formidabili di Luciano Ferrara raccontano la Napoli di Lucio Amelio, Beuys, Warhol e Basquiat.

Una mostra, anzi una grande mostra, che finalmente non è solo un omaggio a Lucio Amelio ma anche il primo di una serie di appuntamenti che prendono di mira e mettono in luce finalmente gli anni d’oro di una Napoli contemporanea consacrata dall’obiettivo di Luciano Ferrara. La storica esposizione curata da Carla Traverso e Paolo Bowinkel presso la galleria d’arte di via Calabritto, presenta una visione d’insieme degli anni ‘80 e ‘90, raccontando la cultura di Napoli e i protagonisti mondiali che hanno vivacizzato la città attraverso gli archivi analogici del fotoreporter. Beuys, Warhol, Basquiat, Tatafiore, Longobardi, Fermariello, raffigurati in […]

  

Andy Warhol e il Vesuvio. Una straordinaria mostra al PAN di Napoli celebra il genio della Pop Art americana .

Al PAN di Napoli è aperta un’importante mostra su Andy Warhol, di un Andy Warhol straordinario, come mai in Italia s’era ancora potuto vedere. Vederla a Napoli ci rende ancor più felici e consapevoli, giacchè Warhol non ha amato nessun altra città italiana più di Napoli. Città, dunque, di elezione. Curata dal collega Achille Bonito Oliva e organizzata da Spirale di Idee, si presenta con il titolo “Andy Wharol. Vetrine”. L’esposizione presenta 180 opere dell’artista, e punta i fari sul periodo in cui, chiamato da Lucio Amelio mecenate, collezionista e gallerista di Piazza dei Martiri 58, Andy Warhol lavorò a […]

  

L’irlandese Pàdraig Timoney inaugura al Madre di Napoli un’ ampia antologica che fa vivere internazionalmente la svolta di una nuova e diversa stagione pittorica ; un neoeclettismo che apre all’ esplorazione del mondo vicino e lontano.

Il Museo Madre di Napoli sta vivendo una stagione felicissima con un lavoro di altissimo profilo storico e contemporaneo. E’ al via la prima e più ampia mostra personale,dal titolo “A lu tiempu de”, mai dedicata da un’istituzione pubblica, non solo italiana, al lavoro dell’artista irlandese Pádraig Timoney (Derry, 1968) che vive e lavora a New York. Questa antologica – che comprende oltre cinquanta opere realizzate nell’arco degli ultimi venti anni – rappresenta anche un ritorno simbolico per l’artista a Napoli, città che Timoney ha eletto a suo luogo di residenza e produzione dal 2004 al 2011, prima di trasferirsi […]

  

Con “Bali Bulè” l’arte orientale sorprende l’Occidente. Bickerton, Ontani e Sciascia interrogano la classicità.

Mentre Milano mette in scena mostre-cassetta, le grandi mostre, appetibili e culturalmente vivaci, le troviamo in periferia. E così che il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si apre ancora una volta all’arte contemporanea con una mostra in cui i linguaggi di oggi si accostano e confrontano audacemente e significativamente con quelli di ieri, come prevede l’ampio progetto da anni portato avanti dal Servizio Educativo della Soprintendenza di Napoli e Pompei nel MANN. Ed a  cura di Maria Savarese e con il coordinamento tecnico-scientifico di Marco De Gemmis, “Bali Bulé” presenta, da ottobre 2013 a gennaio 2014, i lavori di Ashley […]

  

Il berlinese Thomas Bayrle al Madre di Napoli fra alienazione e globalizzazione

Il Madre di Napoli, perla museale dell’arte italiana, riapre con una mostra del berlinese Thomas Bayrle (Berlino 1937), l’artista degli artisti come spesso viene definito e insegnante alla Staedelschule di Francoforte  sul Meno, città dove vive, essendo oggi figura perniante e pioniere della pop art tedesca  insieme a Sigmar Polke e Gerhard Richter. Figura singolare del nostro tempo e  artista di caratura storica  proprio perchè a partire dagli anni della guerra fredda ha messo a confronto sia simboli della società comunista  che della società capitalista.   Traspare dal suo lavoro artistico, a chiare lettere, l’interrogativo dominante sui meccanismi della comunicazione  e […]

  

Intervista a Carlo Cordua principe del paesaggio italiano

Dalla mostra personale dell’artista italiano Carlo Cordua che qualche tempo fa si è tenuta nella Camera dei Deputati  a Roma e da me personalmente curata e inaugurata, l’impronta artistica di questo maestro principe del paesaggio italiano è stata  mirabilmente notata per le qualità uniche, di poetica e di colore, che sottengono alla costruzione del paesaggio, che non è più relazionato a una realtà tout court ovvero a riferimenti naturalistici, ma trasfigurato da una immagine-apparizione  fatta di presenze, di sospensioni, di nucleo segreto che registra le reazioni romatiche,di un divenire della luce quale elemento di conversione e di rilancio di un’intensità […]

  

Il blog di Carlo Franza © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>