30Mag 22
Doveva essere l’evento artistico più ambito e clamoroso dell’anno 2022, grazie anche alla storia che da decenni incornicia la Biennale di Venezia, invece l’edizione della Biennale 2022, attualmente in corso, è uno schianto senza fine. Non arte ma artigianato, non arte ma sguardo a vecchie antropologie e colonizzazioni; arte europea e occidentale zero, neppure l’ombra, spazio alle minoranze etniche dove l’arte non è proprio di casa. Basti pensare che un artista docente di Brera espone in un Padiglione del sud est asiatico; era preferibile stare a casa. Ora finiti i fuochi d’artificio della serata inaugurale, Venezia e la Biennale si […]
Scritto in
accademia di belle arti,
Ambasciate d'Italia,
Anni Duemila,
Arte,
arte contemporanea,
Biennale di Venezia,
convegno,
criitica d'arte,
cultura,
gallerie,
installazioni,
istituti di cultura italiana,
italia,
ministero beni culturali,
Mostre,
musei,
politica,
politica culturale,
Stato italiano,
storia,
storia dell'arte - Tag:
59ma Biennale Internazionale d’Arte di Venezia edizione 2022,
Achille Perilli,
Biennale di Venezia 2022,
bruce nauman,
Burri,
Capogrossi e Dova,
Cecilia Alemani,
Dorazio,
Fontana,
Jenny Holzer,
Manzù,
Marino Marini,
Mark Bradford,
Massimiliano Gioni,
Monumentalmente,
Prof. Carlo Franza,
riccardo guarneri,
Robert Gober,
scultura-lampadario di peni,
Sonia Boyce,
Vedova,
Zineb Sedina
Il blog di Carlo Franza © 2025
26Set 20
Nel progetto “The sky in a room” dell’ artista islandese Ragnar Kjartansson ogni giorno cantanti professionisti si alternano all’organo della chiesa, uno alla volta per circa 20 minuti ciascuno, proponendo arrangiamenti della canzone “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli, suonata e cantata ininterrottamente per sei ore al giorno dalle ore 14 alle 20 come una ninna nanna infinita. Vi assicuro, mi sono isolato in questo piccolo tempio a vivere suoni, voce e musica, proposti dall’artista, lasciandomi trasportare dal tempo, quasi un viaggio nel nubifragio della Pandemia contemporanea. “Il cielo in una stanza – spiega l’artista – è l’unica […]
Scritto in
accademia di belle arti,
Anni Duemila,
architettura,
Arte,
arte concettuale,
arte contemporanea,
arte multimediale,
bellezza,
Capolavori,
Concerto,
convegno,
criitica d'arte,
cultura,
installazioni,
Mostre,
politica culturale,
Stato italiano,
storia - Tag:
artista islandese Ragnar Kjartansson,
Beatrice Trussardi,
carlo franza,
chiesa di San Carlo -detta anche San Carlino- al Lazzaretto,
Chiesa di San Carlo al Lazzaretto,
Fondazione Trussardi,
I promessi sposi di Alessandro Manzoni,
Il cielo in una stanza di Gino Paoli,
Massimiliano Gioni,
milano,
Ragnar Kjartansson,
San Carlo al Lazzaretto
Il blog di Carlo Franza © 2025
03Lug 20
“Un mondo fantastico nascosto negli anfratti del quotidiano più prosaico” (Massimiliano Gioni). “Osservati nella loro fissità, questi soggetti divengono paradossali negazioni dell’effimero, equilibrio che rasserena il rischio della catastrofe” (Gianfranco Maraniello).“Esiste evidente un aspetto di liturgica contemplazione, lentissima, racchiusa in un tempo che diventa circolare, dove l’artista, al centro, si sporge di volta in volta per raggiungere sempre la stessa cosa” (Chiara Ianeselli). Carlo Benvenuto presenta al Mart di Rovereto un’ampia mostra, progettata per gli spazi del museo, visitabile fino al 18 ottobre 2020, e con un cameo rivolto alle sue collezioni. In oltre vent’anni di lavoro il privilegio del […]
Scritto in
accademia di belle arti,
Anni Duemila,
Arte,
arte contemporanea,
arte figurale,
arte metafisica,
collezionismo,
criitica d'arte,
cultura,
dipinti,
Mostre,
musei,
Novecento,
ritratti - Tag:
Carlo Benvenuto,
carlo franza,
domenico gnoli,
Mart di Rovereto,
Massimiliano Gioni
Il blog di Carlo Franza © 2025
14Mag 16
Arriva direttamente dall’Uffico Stampa del Mibact la notizia della scelta del curatore del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2017. Anzi, curatrice, e si tratta di Cecilia Alemani. Il progetto della capo curatrice del programma arte della High Line di New York, nota compagna di Massimiliano Gioni, è stato scelto tra dieci proposte con la seguente motivazione: “Il progetto è molto ambizioso e innovativo, e allinea il Padiglione Italia alle più avanzate metodologie espositive e valorizza il grande ruolo degli artisti nella società contemporanea”. Non vorrei che questa prossima Biennale Padiglione Italia fosse la seconda uscita di Massimiliano Gioni! O che […]
Scritto in
America,
Anni Duemila,
Arte,
Biennale di Venezia,
criitica d'arte,
cultura,
ministero beni culturali,
Mostre,
politica culturale,
Stato italiano - Tag:
Biennale di Venezia 2017,
Cecilia Alemani,
High Line- New York,
Massimiliano Gioni,
milano,
Stati Uniti d'America
Il blog di Carlo Franza © 2025
12Apr 16
Fila interminabile per la mostra dell’inglese Sarah Lucas (Londra 1962), artista provocatrice e arrabbiata, scandalosa e ossessionata dal sesso. La mostra ( della durata di 48 ore) voluta dal direttore della Fondazione Trussardi, Massimiliano Gioni, ha portato in città, nel magnifico Albergo Diurno di Porta Venezia (Piazza Oberdan), luogo magico della città, progettato da Piero Portaluppi negli Anni ’20, l’evento dal titolo “Innamemorabililiamumbum”. In scena una Sarah Lucas come la conosciamo, ma quasi sussurrata rispetto a come la ricordiamo a Venezia, alla Biennale 2015 dove ha rappresentato il Regno Unito. Questo mondo sotterraneo, che è stato il tempio della cura […]
Scritto in
Anni Duemila,
Anni Novanta,
anni Ottanta,
Arte,
criitica d'arte,
cultura,
gallerie,
installazioni,
Londra,
Mostre,
politica culturale - Tag:
<Piero Portaluppi,
Albergo Diurno Porta Venezia- Milano,
carlo franza,
londra,
Massimiliano Gioni,
milano,
Sarah Lucas
Il blog di Carlo Franza © 2025
14Gen 16
Il potere nell’arte vuol dire affermazione, essere sempre presente, avere l’idea migliore, progettare il futuro e altro ? La domanda, in parte, che introduce la classifica delle 100 persone più potenti nel mondo dell’arte nel 2015, stilata dalla rivista inglese Artpower, non è verosimilmente propria, se la rivista stessa, mette nei primi dieci posti i tre galleristi più importanti del mondo: Iwan e Manuela Wirth di Hauser and Wirth (1), David Zwirner (3) e Larry Gagosian (6). Proseguiamo: Il denaro sostituisce le idee? Non proprio così, visto che troviamo due artisti nella top ten, il cinese Ai Weiwei (2) […]
Scritto in
America,
Anni Duemila,
Arte,
collezionismo,
criitica d'arte,
cultura,
gallerie,
Londra,
Mostre,
musei,
politica culturale,
sociologia d'arte - Tag:
ai weiwei,
carlo franza,
david zwirner,
inghilterra,
Iwan e Manuela Wirth di Hauser and Wirth,
Julia Peyton-Jones,
Larry Gagosian,
Marina Abramovic,
Massimiliano Gioni,
patrizia sandretto Re Rebaudengo,
rivista Arpower 2015
Il blog di Carlo Franza © 2025