L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo. La mostra al MAMbo di Bologna.

La dimensione ironica carica di potere immaginativo di Bruno Munari, l’irriverenza di Piero Manzoni, la vertigine del paradosso di Gino De Dominicis. L’ironia si intreccia con la sfera politica con Piero Gilardi e Michelangelo Pistoletto, la sfida agli stereotipi femminili di Tomaso Binga e Mirella Bentivoglio, la sperimentazione linguistica del nonsense di Adriano Spatola e Giulia Niccolai. Con Maurizio Cattelan, Paola Pivi e Francesco Vezzoli l’accostamento contraddittorio tra soggetti e situazioni sfrutta l’ironia per svelare le incongruenze del presente, mentre Chiara Fumai e Italo Zuffi con le loro opere smascherano le regole non scritte del sistema dell’arte. E poi ancora […]

  

Scritto in anni Cinquanta, Anni Duemila, Anni Novanta, anni Ottanta, anni Sessanta, Anni Settanta, Arte, arte concettuale, arte contemporanea, arte povera, criitica d'arte, cultura, Mostre, musei, politica culturale, Stato italiano, storia, storia dell'arte - Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,
Non commentato »  

Segno, parola, immagine. La poesia visiva in mostra alla Fondazione Mudima di Milano

La Fondazione Mudima ha inaugurato la mostra dal titolo L’eredità dello scambio. Segno, parola, immagine a cura di Giacomo Zaza, con opere di Nanni Balestrini, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Ugo Carrega, Luciano Caruso, Giuseppe Chiari, Betty Danon, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Magdalo Mussio, Luciano Ori, Stephanie Oursler, Lamberto Pignotti, Berty Skuber. Il titolo della mostra fa riferimento agli scambi perpetui che dagli anni Cinquanta in poi hanno caratterizzato una certa produzione artistica che afferisce al linguaggio, alla poesia, alla letteratura, e che ha generato degli spostamenti tra l’immagine, il segno e la parola, creando spazi e tempi dalla valenza polisemantica. In questo senso, puntuale è un assunto relativo al linguaggio pensato e scritto da Cesare […]

  

Vogliamo tutto. Una mostra sul lavoro, tra disillusione e riscatto. L’omaggio a Nanni Balestrini al Binario 1 & 2 – Duomo- a Torino.

OGR Torino presenta “Vogliamo tutto. Una mostra sul lavoro, tra disillusione e riscatto”, aperta fino al 16 gennaio 2021, a cura di Samuele Piazza con Nicola Ricciardi: una collettiva per riflettere sulla trasformazione del lavoro nel contesto post-industriale e digitale, tra coscienza e disillusione, precarietà e riscatto. In OGR Torino, luogo simbolo della transizione verso nuovi modelli di produttività, le installazioni, le sculture, i video e le performance di tredici artisti invitano a osservare i resti di un recente passato industriale e le ambivalenze di nuove condizioni lavorative. Vogliamo tutto prende il titolo da un romanzo dell’artista e scrittore Nanni […]

  

VogliAMO tutto di Nanni Balestrini.Un omaggio del Comune di Ravenna a uno degli intellettuali più acuti del secondo Novecento.

A un mese dalla sua scomparsa, il Comune di Ravenna dedica un omaggio a Nanni Balestrini, uno dei maggiori intellettuali e artisti al centro dei cambiamenti culturali nazionali della seconda metà del novecento, attraverso un excursus nella sua produzione visiva degli anni Settanta e Ottanta. L’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna / Istituzione Biblioteca Classense in collaborazione con Ravenna Festival e la Fondazione Mudima di Milano, hanno  presentato presso la Sala del Mosaico della Biblioteca Classense di Ravenna, la mostra di Nanni Balestrini VogliAMO tutto, il secondo e nuovo capitolo del ciclo Ascoltare Bellezza 2019; mostra aperta fino al […]

  

Il blog di Carlo Franza © 2025
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>