American Beauty. Una selezione di opere che raccontano gli Stati Uniti in mostra al Centro Culturale Altinate/San Gaetano a Padova

American Beauty è il nome di una meravigliosa rosa rossa creata in Francia, che, esportata negli Stati Uniti, è diventata la più diffusa del continente nordamericano, oltre che fiore simbolo della città di Washington. Sono stati i petali di questa rosa ad accogliere il corpo nudo di Angela Hayes nell’omonimo, popolarissimo film. American Beauty è una rosa magnifica e allo stesso tempo fragile. I suoi petali resistono a lungo prima di appassire, mentre il gambo rapidamente marcisce: metafora efficace della società statunitense e delle sue contraddizioni evidenti e nascoste. Con il titolo American Beauty, a Padova, al Centro Culturale Altinate […]

  

Un Banksy mondiale a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Le sue opere sono l’evoluzione della Pop Art, crocifiggono il potere e vivono di inaudita potenza mediatica.

E’ aperta  fino al 24 febbraio 2019 a Palazzo Medici Riccardi a Firenze   la mostra “BANKSY This is not a photo opportunity”, promossa e prodotta da MetaMorfosi Associazione Culturale, con il patrocinio di Firenze Città Metropolitana il sostegno della Regione Toscana e la collaborazione di Mus.e.  Lasciatemelo dire, è il grande evento artistico dell’anno 2018 in Italia. L’ho percepito dopo aver visto la mostra.  Strano mi direte, ma nessuno lo ha mai visto, nessuno conosce il suo viso, non esistono foto che lo mostrino; eppure BANKSY esiste in maniera dirompente attraverso le sue opere di inaudita potenza etica, evocativa e mediatica. Originario di Bristol, genericamente inquadrato nei […]

  

L’artista Bansky contro Erdogan e la censura turca. A New York/ Manhattan il murales per l’artista Zehra Doğan incarcerata dal dittatore .

Il presidente turco Erdogan dittatore islamico ha la censura e l’incarceramento facile. Infatti, la Turchia degli ultimi anni, in particolare quella del dopo fallito colpo di stato del luglio 2016, ha  visto moltiplicarsi i processi e gli arresti di giornalisti, scrittori, politici dell’opposizione e persino di docenti  universitari. Per non parlare delle misure di Ankara a sfavore della libertà di informazione ed espressione, che mirano a isolare il paese e a convertirlo in un nuovo impero ottomano, reazionario e oscurantista. Tra le ultime, il blocco dell’accesso a Wikipedia, voluto dal governo lo scorso anno, contro il quale la più grande enciclopedia […]

  

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