La sharia cancella i nudi in Turchia. Vistosa contestazione per una mostra d’arte contemporanea nell’era di Erdogan.

Il Medioevo è piombato in Turchia nell’era di Erdogan. Quella che era la Turchia laica messa in piedi da Ataturk ormai non c’è più. Ne è prova l’esposizione “La porta si apre a chi bussa” (“Kapı çalana açılır”) organizzata presso la villa del principe Abdülmecid II (sulla sponda asiatica del Bosforo), esattamente il  22 ottobre 2017, e prontamente   interrotta a causa di  una violenta irruzione.  E’ successo che nel corso della mostra, realizzata in parallelo alla 15esima Biennale di Istanbul, alcune persone siano entrate nel palazzo urlando: “è questa la laicità?”; e ancora : “il Paese è arrivato a questo […]

  

Islamica. La scuola in Turchia sotto Erdogan. Da quest’anno la scuola insegna sottomissione delle donne e jihad.

Da pochi giorni  è iniziato l’anno scolastico in Turchia  ed  Erdogan,  capo della stato, anzi dittatore islamico, ha voluto la riforma scolastica, e dunque nuovi programmi di insegnamento e nuovi libri di testo. Pensate che i nuovi libri di testo di impronta islamica, anzi imbevuti di Corano fino al collo,  hanno cancellato  ogni riferimento a Charles Darwin e alla teoria dell’evoluzione, mentre è stata inserita una nuova “educazione jihadista dei valori”. Povera rivoluzione di Ataturk, considerato ai tempi padre della patria, con la laicizzazione dello stato turco. Mi preme qui ricordare che  il 29 ottobre 1923 era nata ufficialmente la Repubblica […]

  

L’invasione turca del 1480 a Otranto raccontata da navi e croci incise in una grotta scoperta nella valle dell’Idro.

Eccezionale scoperta a Otranto, per via di strani graffiti leggibili in una grotta nascosta lungo la valle dell’Idro. Infatti dai graffiti si possono identificare croci e navi incise sulle pareti e che danno subito idea di quella terribile invasione che subì Otranto con i suoi ottocento martiri. Da allora il detto “mamma li turchi” a sottolineare la loro ferocia verso gli abitanti della cittadina salentina  che rifiutarono di convertirsi all’islam. Lungo la valle dell’Idro ecco scoperta  una cavità artificiale di cui ancora non si era avuta notizia. Nascosta da un fitto canneto, si compone di due ambienti principali divisi da un […]

  

Rimossa “Persepoli” di Luca Pignatelli al Tefaf 2017, perché “blasfema”. Disturbava gli acquirenti di fede islamica.

Si sa che gli islamici non amano immagini, anzi le vietano. Figurarsi la nostra arte contemporanea, da Cattelan a Mark Quinn fino a Francesco Vezzoli. Basti pensare alla scultura classica richiamata dai due amanti di Mark Quinn, il quale ruba nel marmo un Kiss complicato da una lei bassa e cicciottella, che deve arrampicarsi sul marmo, lavorato al punto da sembrare morbido polistirolo, per trovare le labbra dell’amante. O  per le due teste di Francesco Vezzoli, il quale restaura una testa di donna del 117/138 a.C. circa, pure colorandole le labbra, proprio come facevano gli antichi, con il volto di […]

  

Birmingham musulmana. L’artista Jasper Carrot è il Califfo della città inglese di Birmingham. Ma anche Londra è sulla stessa via. Ecco l’Islam che ha conquistato l’Europa.

Francia, Belgio, Gran Bretagna, Olanda, Germania, Svezia e Danimarca.  E’ una mappatura, sicuramente in difetto, della Jihad in Europa. Una rete che ha delle vere e proprie roccaforti con  intere aree urbane disseminate in decine di città del vecchio continente. Una rete di quartieri dove regna un misto tra il caos e la Shariya islamica: insomma mini-emirati da cui organizzare attentati in tutta Europa e offrire rifugio a terroristi ricercati. Attacchi come quelli di oggi  che hanno gettato nel terrore gli abitanti di Londra. In Europa ci sono tante città e sobborghi   che sono diventate  covo dei jihadisti: da Malmo, […]

  

A Mosul gli islamici abbandonano la loro fede religiosa. Hanno il coraggio di ribellarsi, ed è bene così. E’ il risultato di due anni di governo dell’ISIS.

A Mosul  i musulmani hanno in odio l’Islam. Sembrerà strano ma è così. Sono bastati due anni di conquista dell’Isis nella versione più crudele e feroce, con una repressione alle stelle, ovvero con lapidazioni degli adulteri, omosessuali  bendati e  lanciati nel vuoto  dai silos e dai  piani alti delle abitazioni,  amputazioni di mani, piedi,  braccia e gambe,  per far si che la popolazione rifiutasse  -come di fatto è oggi-  qualsiasi autorità religiosa. Mi son detto, ma è qui che Papa Bergoglio dovrebbe mandare vescovi  e  preti a evangelizzare le popolazioni, invece di starsene, questi,  nelle loro parrocchie a far bella […]

  

L’Olocausto dei Cristiani. Il Cristianesimo è la religione più perseguitata al mondo.

Papa Francesco  da Roma parla di  “terza guerra mondiale a pezzetti”, sarebbe ancor meglio dicesse  che il Cristianesimo è la religione più perseguitata al mondo. E sarebbe ancor più preciso dire che c’è in atto un Olocausto a pezzetti. Notizie e conferme in tal senso ci vengono dal Center for Study of Global  Christianity  fondato alla fine degli anni Cinquanta presso il Gordon-Conwell Theological Seminary di Hamilton, nel Massachussetts. Basti pensare che il rapporto si sofferma sui dodici mesi trascorsi del 2016  con la quota annua rispettata, ossia  di 90 mila battezzati uccisi a causa della loro fede, al ritmo […]

  

Gerhard Richter, il pittore più famoso d’Europa, è contro l’accoglienza e si scaglia contro le menzogne della Merkel.

                                          L’arte è bellezza, ma soprattutto storia e  anche politica. E’ vero che “l’arte serve a creare  a creare felicità e benessere” a detta di Gerhard  Richter ex marito di Isa Genzken, ma di questi tempi -osserva l’artista-  l’Europa è presa, avvolta, invasa  dai migranti e chi parla di  accoglienza ha rotto proprio le palle.  Conosciamo i giochi e le frasi fatte da tempo, ovvero  l’arte della politica e la politica dell’arte. Ma l’arte oggi a detta di Richter “Non ha potere”. E’ polemico Gerhard Richter, il pittore più famoso d’Europa,   anzi furibondo e in una interessantissima intervista per il […]

  

Le barbe dell’Islam. Quando la fotografia certifica la storia e la racconta con immagini di strabiliante attualità.

La popolazione maschile di Mosul non ne poteva più del Califfato Nero, ovvero dell’Islam e della sharia imposta con la forza. E quando la città è stata liberata dalle forze internazionali, il sollievo della popolazione, uomini, donne e bambini, è stato grande. Fotografi al lavoro nel descrivere questi momenti, nel cogliere i cambiamenti di vita, nel documentare la vita passata e presente. Ecco allora delle foto che vanno a cogliere il taglio della barba che era stata imposta agli uomini dagli islamici del califfato. A decine, in fila davanti a barbieri volontari che si sono prestati a riportare la normalità. […]

  

L’Islam e la lezione di Scola ai giornalisti. “L’Italia introduca una festa musulmana”.

Mi verrebbe da dire che da oggi l’Arcivescovo Scola non è più il mio vescovo, ma la carità cristiana e la misericordia mi impongono di perdonare, e dunque non lo dico. Eppoi ho presente quelle parole di Cristo in Croce: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Dico questo non perché io non sia più cristiano, anzi lo sono più di prima e lo grido con tutta la mia voce in gola, compreso l’esempio e la testimonianza -ho in testa la Chiesa del grembiule di Tonino Bello- ; ma l’aver sentito dalla sua bocca parole di sottomissione dell’Italia […]

  

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